OMELIE
SANTO STEFANO
a cura di Qumran2.net

Missionari della Via - (Omelia del 26-12-2024)

Perché il Natale non ci sembri solo una nota poetica, il presepe che costruiamo, il bambinello che adagiamo in una mangiatoia, i cenoni che facciamo, la Chiesa, nella sua sapienza, ci presenta oggi il martirio di santo Stefano, il primo a morire per amore di Gesù, il primo a perseverare nella fede e nella testimonianza. «Chi avrà perseverato fino alla fi ...
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don Domenico Bruno - (Omelia del 26-12-2023)

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don Giampaolo Centofanti - (Omelia del 26-12-2023)

Perseverare nella crescita cercando la vera e santa volontà di Dio, ecco il graduale cammino che porta a superare gli ostacoli, le prove, in Gesù. Dunque non perseverare in un bene sempre uguale ma nella graduale e serena crescita che dona di vivere lo Spirito quando è accolto. Senza la grazia poi ci facciamo un cammino a nostro uso e consumo guardando og ...
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don Carlo Occelli - (Omelia del 26-12-2022)

Commento al Vangelo 26 dicembre 2022
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don Nicola Salsa - (Omelia del 26-12-2022)

Festa di Santo Stefano (Mt 10,17-22)
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don Domenico Bruno - (Omelia del 26-12-2020)

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don Carlo Occelli - (Omelia del 26-12-2020)

Commento al Vangelo 26 dicembre 2020
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don Marco Scandelli - (Omelia del 26-12-2020)

#2minutiDiVangelo - 26 dicembre - Santo Stefano: non temete, la paura è un lupo che non possiamo alimentare
Commento al Vangelo del 26 dicembre - a cura di don Marco Scandelli #2minutiDiVangelo ---- Mt 10 17-22 La sua uccisione è raccontata negli Atti, mentre il Vangelo ci presenta le parole che un giorno Gesù disse ai suoi amici: "per darmi testimonianza, sarete processati e messi a morte. Ma non temete". Non temete: le stesse parole che abbiamo asc ...
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don Nicola Salsa - (Omelia del 26-12-2020)

Santo Stefano primo martire (At At 6,8-12;7,54-60)
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IlCenacoloWebTv - (Omelia del 26-12-2020)

26 Dicembre - Commento al Vangelo
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IlCenacoloWebTv - (Omelia del 26-12-2019)

Commento al Vangelo - 26 Dicembre - Santo Stefano
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don Nicola Salsa - (Omelia del 26-12-2019)

Santo Stefano primo martire
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Casa di Preghiera San Biagio FMA - (Omelia del 26-12-2018)

Commento su Mt 10,17-20
«Guardatevi dagli uomini, perché vi consegneranno ai tribunali e vi flagelleranno nelle loro sinagoghe; e sarete condotti davanti a governatori e re per causa mia, per dare testimonianza a loro e ai pagani. Ma, quando vi consegneranno, non preoccupatevi di come o di che cosa direte, perché vi sarà dato in quell'ora ciò che dovrete dire: infatti non siet ...
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Casa di Preghiera San Biagio FMA - (Omelia del 26-12-2017)

Commento su At 6, 8-10; 12; 55-60
«In quei giorni, Stefano, pieno di grazia e di potenza, faceva grandi prodigi e segni tra il popolo. Allora alcuni della sinagoga detta dei Liberti... si alzarono a discutere con Stefano, ma non riuscivano a resistere alla sapienza e allo Spirito con cui parlava. E così sollevarono il popolo, gli anziani e gli scribi, gli piombarono addosso, lo catturarono ...
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Monaci Benedettini Silvestrini - (Omelia del 26-12-2017)

Stefano esempio di morte per la vita
Il contrasto è enorme. I filosofi direbbero che ci troviamo davanti ad una figura retorica denominata ossimoro. La morte dona la vita! Questa affermazione è, appunto, un ossimoro. Ieri, giorno di Natale, abbiamo avuto il presepe del bambino appena nato con il canto degli angeli e la visita dei pastori. Oggi è il sangue di Stefano, lapidato a morte, perchà ...
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Casa di Preghiera San Biagio FMA - (Omelia del 26-12-2016)

Commento su Mt. 10,20
"Non siete voi a parlare ma parla in voi lo spirito del Padre vostro" Mt. 10,20 Come vivere questa Parola? Gesù immediatamente prima di inviare gli apostoli ad annunciare il Regno di Dio, diede loro alcuni insegnamenti pratici raccomandando quello che sostanzialmente, è l'espressione della carità vera, fraterna. Siccome però, da sempre un comportamen ...
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Paolo Curtaz - (Omelia del 26-12-2015)

Con un tempismo perlomeno discutibile, la Chiesa ci fa celebrare, all'indomani del Natale, la memoria del primo discepolo ucciso: Stefano di Gerusalemme. Per ricordarci che credere non è un affare da bambini. Amo la Chiesa. Tanto. Perché tira diritto per la propria strada, perché tiene lo sguardo fisso sul proprio Signore, e quanto non lo fa combina un s ...
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Paolo Curtaz - (Omelia del 26-12-2014)

Mi sono anche informato con gli amici liturgisti e abbiamo ragionato a lungo. Non mi hanno convinto, devo essere sincero. La domanda me la pongo tutti gli anni, il giorno dopo il Natale: per quale misteriosissima ragione la Chiesa che festeggia otto giorni di festa, tanto dura il Natale, il giorno dopo il grande evento celebra la triste memoria di Stefano, p ...
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Paolo Curtaz - (Omelia del 26-12-2013)

Commento su Mt 10,17-22
Otto giorni per dirci ancora la grande notizia che già conosciamo e che stentiamo a riconoscere e a rendere presente. Siamo qui per far rinascere Dio nei nostri cuori, per lasciargli spazio, per lasciare che sia lui a condurre la sua Chiesa, a incarnarsi nelle nostre a volte stanche e demotivate comunità. Ma, dicevamo ieri, per molte persone Natale è fati ...
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Paolo Curtaz - (Omelia del 26-12-2012)

Commento su Matteo 10,17-22
Il giorno dopo Natale è dedicato alla digestione, siamo onesti. O alla depressione, per i tanti che hanno passato il Natale fatto di mille luci e di famiglie felici da pubblicità... soli a casa, senza ricevere un dono o una telefonata. Un giorno da cancellare, dove i bambini passano da un gioco all'altro, gli adulti fanno buoni propositi di dieta e amenità ...
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Riccardo Ripoli - (Omelia del 26-12-2012)

Chi persevererà sino alla fine sarà salvato
Immagino il mondo come una grande ragnatela, fatta di mille fili, ognuno dei quali collegato all'altro. Diceva Karen Blixen "la vita e la morte sono due scrigni serrati, ognuno dei quali contiene la chiave dell'altro". Una persona, un ragazzo che mi sta molto a cuore porta dentro sé il dolore della perdita della sua mamma, come me, ma a differenza mia che h ...
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Monaci Benedettini Silvestrini - (Omelia del 26-12-2011)

Io vedo i cieli aperti…
La liturgia odierna distoglie l'attenzione sul Natale per concentrarla su Santo Stefano, il primo martire che testimonia la verità della persona di Gesù, il vero Messia annunciato dai profeti. Si ha l'impressione che il fatto ci voglia suggerire che non basta contemplare Gesù nel suo presepe, è necessario testimoniarlo con le opere fino alla effusione de ...
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Paolo Curtaz - (Omelia del 26-12-2009)

Stefano il primo martire, tinge di rosso il Natale zuccheroso, per ricordarci che questo bambino è già, e per sempre, un segno di contraddizione... Come a Pasqua, così a Natale abbiamo la fortuna di avere conservato, della splendida cultura ebraica, i nostri amati e bastonati fratelli maggiori, il ritmo settimanale della festa: non esiste una festa che ...
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don Luciano Sanvito - (Omelia del 26-12-2009)

La testimonianza nello Spirito
Lo Spirito ci conduce attraverso le prove della vita con la forza della testimonianza. Non avere la preoccupazione nelle realtà della vita che siano a favore o a sfavore nostro, è dono dello Spirito. Il tribunale degli uomini sarà occasione della testimonianza. Non sarete voi a parlare, ma lo Spirito sarà quello che parla in voi. La testimoni ...
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Monaci Benedettini Silvestrini - (Omelia del 26-12-2009)

Signore Gesù, accogli il mio Spirito…
Le feste che seguono immediatamente il Natale hanno un nesso evidente con la nascita del Cristo: oggi la lapidazione del Diacono Stefano, primo martire e dopodomani la strage dei Santi bambini Innocenti, ci parlano in modo evidente della sorte che toccherà al Figlio di Dio, nato bambino. Ci parlano del prezzo del nostro riscatto, ci parlano delle trame oscu ...
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Agenzia SIR - (Omelia del 26-12-2009)

Le parole di Gesù ai discepoli si avvereranno presto. Innanzitutto sulla sua persona: lui è l'Agnello immolato, condannato, flagellato e messo a morte. Ma sarà anche la dolorosa esperienza delle comunità cristiane dei primi decenni: perseguitate, isolate, umiliate. E poi, per molti cristiani, la situazione descritta dal Vangelo è ancora oggi una realtà ...
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Paolo Curtaz - (Omelia del 26-12-2008)

Il primo dei martiri mette in risalto l'aspetto crocifiggente e destabilizzante del natale, la luce viene ma le tenebre non l'hanno accolta! Otto giorno dura il natale. Otto giorni per avere il tempo di capire, di stupirsi, di credere, di cedere. Otto giorni contrassegnati dalla luce del natale, dalla sfida di un Dio presente e di un uomo assente. Dio è ...
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Monaci Benedettini Silvestrini - (Omelia del 26-12-2008)

Il vero vincitore che si "vendica" con il perdono
La festa che seguono immediatamente il Natale ha un nesso evidente con la nascita del Cristo: oggi la lapidazione del diacono Stefano, primo martire. Ci parla in modo evidente della sorte che toccherà al Figlio di Dio, nato bambino. Ci parla del prezzo del nostro riscatto, ci parla delle trame oscure che gli uomini vanno ordendo da sempre contro di lui. Ci ...
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a cura dei Carmelitani - (Omelia del 26-12-2008)

Commento Matteo 10,17-22
1) Preghiera Donaci, o Padre, di esprimere con la vita il mistero che celebriamo nel giorno natalizio di santo Stefano primo martire e insegnaci ad amare anche i nostri nemici sull'esempio di lui che morendo pregò per i suoi persecutori. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per t ...
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Messa Meditazione - (Omelia del 26-12-2007)

Primizia di persecuzione
Ogni anno ci sorprendiamo che alla dolcezza del giorno di Natale segua il colore rosso sangue del primo Martire, Stefano, accostando così la primizia della nuova nascita con la primizia del martirio. La liturgia della Chiesa è realista e dà spazio a tutte le umane espressioni, senza lasciarci indulgere a forme di sentimentalismo. La vicenda di gioia e di ...
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mons. Vincenzo Paglia - (Omelia del 26-12-2007)

Il brano evangelico fa parte del discorso missionario di Gesù ai Dodici. Dopo aver dato loro il compito di comunicare il Vangelo li avverte che non mancheranno le opposizioni: "vi mando come agnelli in mezzo ai lupi". Ma non debbono preoccuparsi. Egli è con loro, e il suo Spirito li sosterrà. Stefano è il primo dei martiri, il primo agnello che viene sac ...
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Agenzia SIR - (Omelia del 26-12-2007)

Le parole di Gesù ai discepoli si avvereranno presto. Innanzitutto sulla sua persona: lui è l'Agnello immolato, condannato, flagellato e messo a morte. Ma sarà anche la dolorosa esperienza delle comunità cristiane dei primi decenni: perseguitate, isolate, umiliate. E poi, per molti cristiani, la situazione descritta dal Vangelo è ancora oggi una realtà ...
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Agenzia SIR - (Omelia del 26-12-2005)

Commento Matteo 10,17-22
Il giorno dopo Natale, le vesti liturgiche cambiano colore. Al bianco della gioia natalizia subentra il rosso, colore del sangue per la festa di Santo Stefano, primo martire della Chiesa. La nascita di Gesù provoca effetti diversi nel mondo. PRIMO MARTIRE. Gesù aveva detto di se stesso: "Non sono venuto a portare la pace, ma la spada e la divisione". Di ...
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Paolo Curtaz - (Omelia del 26-12-2003)

Buon Natale! Dio viene, è venuto: chi lo accoglierà? Natale è il dramma di un Dio presente e di un uomo assente, dramma della fatica dell'uomo ad aprirsi, ad accettare la novità della presenza di Dio. Lo so, lo so, queste riflessioni rovinano il natale dei pastorelli e dei buoni sentimenti, pazienza. E quasi a sottolineare questa sottile tensione drammat ...
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don Romeo Maggioni - (Omelia del 26-12-2003)

Vero discepolo e testimone di Cristo
At 6,8-10; 7,54-60 – Mt 10,17-22 per il rito Ambrosiano anche: 2Tm 3,16-4,8 Ieri il Natale di Gesù, oggi quello di Stefano: "Ieri il Signore è nato sulla terra perché Stefano nascesse al cielo" (Allo spezzare del pane). Dio si fa uomo per aprire all'uomo la casa di Dio, per mostrargli come deve esserGli figlio per divenirne erede. Stefano ha saputo ...
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padre Lino Pedron - (Omelia del 26-12-2003)

Commento su Matteo 10,17-22
La fedeltà a Cristo mette i discepoli in contrasto anche con i parenti e i connazionali che non vogliono accogliere l'annuncio del vangelo: "Sarete odiati da tutti a causa del mio nome" (v.22). Il discepolo, quando è perseguitato, deve perseverare fino alla fine ( v.22). Non c'è alternativa per essere salvati. Il vangelo impegna a tempo pieno e per sem ...
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Paolo Curtaz - (Omelia del 26-12-2002)

Commento Matteo 10,17-22
Buon Natale! Come ogni buona festa che si rispetti, per otto giorni ci ripeteremo questo augurio, ci inviteremo a far nascere nel cuore la presenza di Dio, ci stimoleremo a uscire dalla melassa in cui ci siamo invischiati in questi giorni per prendere il Natale per ciò che è: una provocazione, uno schiaffo in pieno volto, un invito alla conversione. Sì, D ...
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Archivio Parrocchia - (Omelia del 26-12-2002)

Santo Stefano
Stefano, il primo martire cristiano, era uno dei primi sette diaconi, il cui dovere era quello di porsi al servizio della Chiesa e degli apostoli. Come servo di Cristo, Stefano era contento di essere come il suo Signore, e, nel momento della sua morte, fu molto simile a lui. Potrebbe sembrare che il Vangelo di oggi sia stato scritto a proposito di santo Stef ...
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