OMELIE
SAN GIOVANNI
a cura di Qumran2.net

don Carlo Occelli - (Omelia del 27-12-2023)

Commento al Vangelo 27 dicembre 2023
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don Domenico Bruno - (Omelia del 27-12-2023)

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don Giampaolo Centofanti - (Omelia del 27-12-2023)

Quando si accende la speranza le persone si mettono a correre, correre incontro a Dio, correre incontro ai fratelli ma anche imparano a lasciarsi portare da Dio, dunque a sapersi persino fermare per muoversi secondo la volontà di Dio, come qui San Giovanni che attende Pietro, il vicario di Cristo, e gli cede il passo. Un cammino dunque intenso ma non merame ...
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don Carlo Occelli - (Omelia del 27-12-2022)

Commento al Vangelo 27 dicembre 2022
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don Domenico Bruno - (Omelia del 27-12-2022)

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don Nicola Salsa - (Omelia del 27-12-2022)

San Giovanni Apostolo (Gv 20,2-8)
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don Carlo Occelli - (Omelia del 27-12-2021)

Commento al Vangelo 27 gennaio 2021
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don Domenico Bruno - (Omelia del 27-12-2021)

Il nostro audio quotidiano
Di Giovanni i Vangeli ci riportano un dato non di fede, ma sentimentale: Gesù amava un discepolo, Giovanni. Sempre la Scrittura ci presenta Giovanni come un ragazzino imberbe, rispetto agli altri che erano piuttosto avanti nell'età, e avviati nella vita sociale e lavorativa. È bello pensare a come il Signore prendesse a cuore i più piccoli, perché ve ...
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don Nicola Salsa - (Omelia del 27-12-2021)

Giovanni vide e credette (Gv 20,2-8)
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IlCenacoloWebTv - (Omelia del 27-12-2021)

San Giovanni Apostolo ed Evangelista - Commento all Vangelo
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IlCenacoloWebTv - (Omelia del 27-12-2020)

27 Dicembre - Commento al Vangelo - San Giovanni Evangelista
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IlCenacoloWebTv - (Omelia del 27-12-2019)

Video commento al Vangelo - 27 Dicembre - San Giovanni
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don Nicola Salsa - (Omelia del 27-12-2019)

San Giovanni Apostolo
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Casa di Preghiera San Biagio FMA - (Omelia del 27-12-2018)

Commento su Gv 20,4-8
«Correvano insieme tutti e due, ma l'altro discepolo corse più veloce di Pietro e giunse per primo al sepolcro. Si chinò, vide i teli posati là, ma non entrò. Giunse intanto anche Simon Pietro, che lo seguiva, ed entrò nel sepolcro e osservò i teli posati là, e il sudario - che era stato sul suo capo - non posato là con i teli, ma avvolto in un luog ...
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Casa di Preghiera San Biagio FMA - (Omelia del 27-12-2017)

Commento su Gv 20, 2-8
«Maria di Màgdala corse e andò da Simon Pietro e dall'altro discepolo, quello che Gesù amava e disse loro: "Hanno portato via il Signore dal sepolcro e non sappiamo dove l'hanno posto!". Pietro allora uscì insieme all'altro discepolo e si recarono al sepolcro. Correvano insieme tutti e due, ma l'altro discepolo corse più veloce di Pietro e giunse per p ...
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Monaci Benedettini Silvestrini - (Omelia del 27-12-2017)

E vide... e credette
Il messaggio dell'odierno Vangelo annunzia l'irruzione irresistibile di Dio dentro la storia umana. Certo, tutta la storia della salvezza parla di interventi salvifici di Dio. Ma qui si tratta di una vera spaccatura che Dio opera nel tessuto della storia: il cammino lineare della storia che fa vivere e fa morire viene ora spezzato: l'uomo che nasce non è pi ...
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Casa di Preghiera San Biagio FMA - (Omelia del 27-12-2016)

Commento su 1 Gv. 1,3
"Quello che abbiamo veduto e udito noi lo annunciamo anche a voi, perché anche voi siate in comunione con noi. La nostra comunione è con il Padre con il Figlio Suo Gesù Cristo". 1 Gv. 1,3 Come vivere questa Parola? Nella sua prima lettera il discepolo "che Gesù amava" di un amore di predilezione (era un giovane profondo e semplice nello stesso tempo) ...
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Paolo Curtaz - (Omelia del 27-12-2014)

Ieri Stefano, oggi Giovanni l'apostolo. Passato il Natale questi giorni servono, di solito, a prepararsi al Capodanno oppure, come succede quest'anno, a usufruire del piccolo ponte natalizio per qualche giorno di vacanza. Fissando lo sguardo sulla grotta entra in scena la memoria di Giovanni apostolo e la lettura, piuttosto curiosa, del vangelo della resurre ...
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Paolo Curtaz - (Omelia del 27-12-2013)

Commento su Gv 20,2-8
Ieri Stefano, oggi l'evangelista Giovanni, colui che più di ogni altro è volato alto, ha saputo fissare lo sguardo verso il sole, come, secondo la leggenda, sanno fare le aquile. Davanti all'apparente normalità della nascita di un primogenito di una coppia di giovani sposi, Giovanni vede e testimonia l'inaudito di Dio: il Verbo di Dio ha piantato la tenda ...
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Paolo Curtaz - (Omelia del 27-12-2012)

Commento su Giovanni 20,2-8
Festa sgradevole, quella in cui ci siamo ricordati che quel bambino che festeggiamo è segno di contraddizione, ci obbliga a schierarci. Sia: celebrare il primo martire il giorno dopo la nascita del Messia ci richiama alla serietà del discorso, lo toglie dalle nebbioline devozionali per riportarlo nel terreno della fede autentica. E oggi, non paga, non sodd ...
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Riccardo Ripoli - (Omelia del 27-12-2012)

Vide e credette
Un giorno mi telefonano i servizi sociali per chiedermi di accogliere un bambino di tredici anni. Per valutare la nostra capacità di poterlo aiutare e la compatibilità con gli altri bambini presenti all'interno della nostra famiglia, chiedo sempre una relazione che mi faccia capire quali problemi potremmo incontrare nell'accudimento del nuovo arrivato. La ...
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Monaci Benedettini Silvestrini - (Omelia del 27-12-2010)

Discepolo prediletto
Siamo oggi invitati a metterci in attento ascolto di colui che ci rivela i segreti di Dio, che ha poggiato il suo capo sul petto del Signore ascoltandone i teneri battiti in momenti drammatici, di quel discepolo che Gesù amava, l'unico che ha avuto il coraggio di salire fino al Golgota e ivi rimanere fino a strappare dal cuore del crocifisso l'ultimo regalo ...
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Paolo Curtaz - (Omelia del 27-12-2008)

Giovanni il mistico, il discepolo prediletto, colui che credette pur senza avere visto, il discepolo dell'amore che accolse il battito del cuore di Cristo durante l'ultima cena, che accolse in casa la Madre, ci accompagna a capire il Natale. In questa ottava la liturgia ci propone una specie di riassunto del natale, un compendio della vera fede. Gesù bam ...
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don Luciano Sanvito - (Omelia del 27-12-2008)

Sepolcro di vita
DOV'E' IL CRISTO? Guardiamo nel sepolcro. Osserviamo nel silenzio. Scrutiamo nell'universo del Vangelo. Corriamo con i discepoli, con la Chiesa a quel sepolcro. Il sepolcro vuoto dice tutto, afferma la pienezza della fede. Ma occorre stare su quel sepolcro, su quel silenzio, su quel modo di osservare le realtà senza la risposta umana, su quell'att ...
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Monaci Benedettini Silvestrini - (Omelia del 27-12-2008)

L'essere o il non-essere dei cristiani
Gesù è la Parola della vita. In lui questa vita si è manifestata e si è fatta sensibile, per essere trasmessa a noi. Gli apostoli l’hanno veduta in tutta la sua concretezza e verità e ne rendono testimonianza. "Il Verbo è divenuto carne, noi l’abbiamo visto e l’abbiamo toccato con le nostre mani. Adesso lo annunziamo". Questo annunzio degli apost ...
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a cura dei Carmelitani - (Omelia del 27-12-2008)

Commento Giovanni 20,2-8
1) Preghiera O Dio, che per mezzo dell'apostolo Giovanni ci hai rivelato le misteriose profondità del tuo Verbo: donaci l'intelligenza penetrante della Parola di vita, che egli ha fatto risuonare nella tua Chiesa. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. ...
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Messa Meditazione - (Omelia del 27-12-2007)

Credere con gli occhi
Ancora una primizia. Giovanni è il discepolo che Gesù amava, e quindi il più vicino al suo cuore. Dopo la totalità del martirio, proclamata ieri attraverso il diacono Stefano, contempliamo oggi la totalità dell'amore, nato dalla quotidiana familiarità con Cristo, che ha condotto l'apostolo-evangelista a cogliere il mistero della sua umanità e della su ...
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mons. Vincenzo Paglia - (Omelia del 27-12-2007)

Giovanni è tra i primi quattro discepoli chiamati da Gesù sul lago di Tiberiade. Nella tradizione evangelica è indicato come il discepolo "che Gesù amava". Durante l'ultima cena, infatti, pose il suo capo sul petto di Gesù, e con Pietro e Giacomo lo accompagnò nell'orto degli ulivi durante l'agonia. Ma come tutti gli altri discepoli anche lui fuggì, l ...
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Monaci Benedettini Silvestrini - (Omelia del 27-12-2007)

Vide e credette
È la festa del discepolo prediletto del Signore, «il discepolo che Gesù amava», colui che nell'ultima cena pose il suo capo sul petto del Signore percependone l'intensità dei palpiti, colui che ai piedi della croce si sentirà ripetere da Gesù morente: «figlio, ecco tua Madre». È insieme a S. Pietro uno dei primi testimoni oculari della risurrezione ...
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Paolo Curtaz - (Omelia del 27-12-2003)

Giovanni: è lui che oggi celebriamo, è a lui che ci affidiamo per capire il mistero del Natale, è lui che è riuscito – più di tutti – a vedere in fondo ciò che altri non sono riusciti a vedere. Di nuovo nella logica dello stridore, mentre a pochi giorni dalla magica notte di Natale ci aspetteremmo angeli musicanti e fiocchi di neve, in maniera inat ...
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padre Lino Pedron - (Omelia del 27-12-2003)

Commento su Giovanni 20,2-8
Il messaggio di Maria Maddalena esprime smarrimento, ma contiene anche un presentimento che la luce è vicina, che sono iniziati i tempi nuovi in cui Gesù risorto dona la sua vita. I primi discepoli non si aspettavano la risurrezione di Gesù ed erano impreparati per un tale evento. Questa impreparazione radicale mette maggiormente in rilievo l'intervent ...
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Paolo Curtaz - (Omelia del 27-12-2002)

Commento Giovanni 20,2-8
Giovanni l'evangelista, Giovanni il mistico, il discepolo che Gesù amava, l'aquila che è volata più in alto di tutti per penetrare il mistero: è lui che oggi celebriamo, è a lui che ci affidiamo per capire il mistero del Natale, è lui che è riuscito – più di tutti – a vedere in fondo ciò che altri non sono riusciti a vedere. Di nuovo nella logic ...
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Archivio Parrocchia - (Omelia del 27-12-2002)

San Giovanni
Si celebra oggi l'amore di Cristo in uno dei suoi discepoli a lui più vicini. Gesù, che era diventato l'amico più caro di Giovanni e che aveva condiviso con lui le gioie più intense e i dolori più profondi, era quel Dio che, come diceva l'Antico Testamento, non si poteva guardare senza morire. Eppure, giorno dopo giorno, Giovanni aveva guardato Gesù e ...
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