Giovedì della IV settimana di Quaresima
Grado della Celebrazione: Feria
Colore liturgico: Viola EQ044 ;
La lettura dell’Antico Testamento ci mette in guardia dalla tentazione di cercare il vitello d’oro, la divinità visibile e palpabile fatta su misura per noi. La lettura del Vangelo secondo Giovanni esige che noi crediamo in Gesù Cristo. Il fondamento della nostra fede è la testimonianza dell’Antico e del Nuovo Testamento. Testimonianza della verità che non si può apprendere né provare scientificamente, e neppure codificare in una legge. Gli Ebrei del tempo di Gesù avevano l’Antico Testamento, ma non capivano le parole di Mosè su Gesù. Avevano davanti ai loro occhi i miracoli compiuti dal profeta di Nazaret, ma i miracoli possono essere interpretati in molti modi. Bisogna credere per capire il loro contenuto. Gesù desiderava convincerli per dar loro la vita.
Molti credettero in lui, ma gli eruditi e gli anziani lo rifiutarono. E noi, come interpretiamo il Vangelo? Crediamo veramente alla testimonianza di Dio Padre in Gesù di Nazaret? Crediamo che egli è il Verbo di Dio, il Messia atteso? Non abbiamo mai visto Dio, ma abbiamo le parole di Gesù Cristo. Esiste il Verbo di Dio in noi? E noi, esistiamo in Gesù Cristo? Forse ci si può rimproverare di non aver ricevuto Gesù e i suoi messaggeri, mentre riceviamo qualunque passante che arriva con la sua teoria (teoria a volte strana) perché è interessante, alla moda, esotica, o perché lo scetticismo che essa comporta si presta all’edificazione della nostra gloria...? A volte semplicemente ci vergogniamo di credere e di cercare di incontrare Dio nell’antico cristianesimo. Preghiamo per il dono della fede, della speranza e della carità, per vedere in Gesù il Figlio di Dio e per essere a nostra volta trasformati in figli di Dio, divinizzati nell’unione con il Figlio Unigenito.
Preghiera dei fedeli
In tutte le Scritture freme l'attesa del Redentore, da cui la storia umana prende senso, direzione e salvezza. Accostiamoci a lui per conoscere il Padre e preghiamo:
Dalla durezza del cuore, liberaci, o Signore!
Quando restiamo indifferenti, contemplando il tuo volto ferito nei fratelli che soffrono. Ti preghiamo:
Quando rifiutiamo la solidarietà, per chiuderci nel piccolo cerchio del nostro benessere. Ti preghiamo:
Quando siamo sterili uditori della Parola e non portiamo frutto. Ti preghiamo:
Quando l'orgoglio e l'egoismo ci fanno ostinati nel peccato. Ti preghiamo:
Quando le croci della nostra vita ci turbano e ci disorientano. Ti preghiamo:
Quando non riusciamo a colloquiare tra gruppi parrocchiali.
Quando il dialogo tra genitori e figli è inceppato.
O Padre, che ci hai redenti col sangue del tuo Unigenito, fà che, accostandoci alla mensa eucaristica, la nostra debole umanità riceva da te luce, vigore e vita. Per Cristo, nostro amabile Salvatore, che con te vive e regna nei secoli dei secoli. Amen.
Prefazio
PREFAZIO DI QUARESIMA I
Il significato spirituale della Quaresima
È veramente cosa buona e giusta,
nostro dovere e fonte di salvezza,
rendere grazie sempre e in ogni luogo
a te, Signore, Padre santo,
Dio onnipotente ed eterno.
Ogni anno tu doni ai tuoi fedeli
di prepararsi con gioia, purificati nello spirito,
alla celebrazione della Pasqua,
perché, assidui nella preghiera e nella carità operosa,
attingano ai misteri della redenzione
la pienezza della vita nuova
in Cristo tuo Figlio, nostro salvatore.
E noi, uniti agli Angeli e agli Arcangeli,
ai Troni e alle Dominazioni
e alla moltitudine dei cori celesti,
cantiamo con voce incessante
l’inno della tua gloria: Santo, ...
Oppure
PREFAZI DI QUARESIMA II-V
Preghiera dopo la comunione
Per la forza del sacramento che abbiamo ricevuto,
purificaci, o Padre, e concedi ai tuoi figli,
oppressi dalla coscienza del peccato,
di essere liberi da ogni colpa,
perché gioiscano in eterno della tua salvezza.
Per Cristo nostro Signore.
Orazione sul popolo ad libitum
O Dio, che proteggi chi spera in te,
benedici, salva e difendi il tuo popolo,
perché, libero dai peccati
e sicuro dalle suggestioni del maligno,
cammini sempre nel tuo amore.
Per Cristo nostro Signore.