Venerdì della V settimana di Quaresima
Grado della Celebrazione: Feria
Colore liturgico: Viola EQ055 ;
Una volta ancora Gesù sta per essere lapidato, e le parole che scambia con i suoi persecutori mettono in rilievo il vero motivo del suo martirio ormai prossimo. Gesù non è stato condannato a morte, come Giovanni Battista, perché predicava la giustizia e nemmeno perché i suoi miracoli preoccupavano i potenti, ma piuttosto perché si dichiarava Figlio di Dio e, per la legge di Mosè, una simile affermazione meritava la morte. Durante tutta la vita, egli ha voluto conoscere nella sua sensibilità ardente questa sofferenza di essere rifiutato perché era Figlio del Padre, mentre il suo solo desiderio era di donarci suo Padre.
Alcuni l’hanno riconosciuto e sono venuti a lui. Sono quelli che, attraverso la sua parola dolce e pacata, ma affilata come una spada, attraverso le sue opere di misericordia, i miracoli, le risurrezioni che manifestavano la gloria di Dio, oppure attraverso la testimonianza del suo precursore, hanno percepito lo Spirito del Padre che li toccava nel più profondo del loro cuore e sono stati abbastanza umili, abbastanza poveri per aprirsi all’adorazione. Allora costoro sono stati rinsaldati nella fede e hanno riconosciuto che Gesù è nel Padre e che il Padre è in lui.
In questi ultimi giorni prima della Passione, la Chiesa ci spinge ad attaccarci, con una fede amorosa e piena, a “colui che il Padre ha consacrato e mandato nel mondo”.
Colletta
Perdona, o Signore, le colpe del tuo popolo,
e, poiché la nostra debolezza ci ha resi schiavi del peccato,
la tua misericordia converta a te i nostri cuori.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
Oppure:
O Dio, che in questo tempo concedi alla tua Chiesa
di imitare la beata Vergine Maria
nella contemplazione della passione di Cristo,
donaci, per sua intercessione,
di conformarci sempre più al tuo Figlio unigenito
e di giungere alla pienezza della sua grazia.
Egli è Dio, e vive e regna con te,
nell’unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
Preghiera dei fedeli
A Dio, roccia e liberatore del suo popolo, Padre di provvidenza e amico degli uomini, ricorriamo con fede, e insieme diciamo:
Ricolmaci, o Dio, della tua speranza!
Signore, al compiersi del secondo millennio, la vita nuova di Cristo non ha ancora pervaso le culture e conquistato tutti i cuori. Perciò ti preghiamo:
Signore, i cristiani si mostrano, a volte, tiepidi testimoni del vangelo e la meta del regno appare ancora molto lontana. Perciò ti preghiamo:
Signore, molte ingiustizie e violenze rendono inquieta la famiglia umana e sembra che gli sforzi di pacificarla non diano frutti duraturi. Perciò ti preghiamo:
Signore, spesso ci manca il coraggio di prendere le difese di chi è perseguitato, stimato un niente e messo a tacere con la violenza. Perciò ti preghiamo:
Signore, a volte ci sembra che le prove della vita siano superiori alle nostre forze e perdiamo il contatto con te. Perciò ti preghiamo:
Per i messaggeri di Dio e i profeti del nostro tempo.
Per chi ha la pretesa di credersi un dio.
O Dio, che sei nostro scudo e nostra salvezza, e in Gesù Cristo ci liberi per sempre dal peccato e dalla morte, rendici confidenti e saldi nella prova, perchè rendiamo testimonianza al mondo della tua bontà e misericordia. Per Cristo nostro Signore. Amen.