SACRATISSIMO CUORE DI GESU' (ANNO C)
Grado della Celebrazione: SOLENNITA'
Colore liturgico: Bianco CP115 ;
Scheda Agiografica: SACRATISSIMO CUORE DI GESU' (ANNO C)
L’arte paleocristiana rappresenta Gesù come un giovane pastore che porta dolcemente sulle spalle una pecorella. Tale iconografia si ispira alla parabola della misericordia che abbiamo ascoltato nel Vangelo di oggi. La preoccupazione del Signore per la pecorella smarrita è ricordata nella liturgia del Sacro Cuore di Gesù. Il buon pastore ha tutto il cuore rivolto alle sue pecore, non a se stesso. Provvede ai loro bisogni, guarisce le loro ferite, le protegge dagli animali selvaggi. Conosce ogni pecora per nome e, quando le porta al pascolo, le chiama una per una. Si preoccupa in modo particolare della pecora che si è smarrita, non risparmiandosi pena alcuna pur di avere la gioia di ritrovarla. Una pecorella smarrita è assolutamente indifesa, può cadere in un fossato o rimanere prigioniera fra i rovi. Proprio allora, però, nel pericolo, essa scopre quanto sia prezioso il suo pastore: dopo il ritrovamento, egli la riporta all’ovile sulle sue spalle con gioia. Se un lupo si avvicina, il buon pastore non fugge, ma, per la sua pecorella, rischierà anche la vita. In questi frangenti si rivela il cuore del buon pastore.
“Da questo abbiamo conosciuto l’amore: Egli ha dato la sua vita per noi” (Gv 3,16).
Colletta
O Padre, che nel Cuore del tuo dilettissimo Figlio
ci dai la gioia di celebrare le grandi opere del tuo amore per noi,
fa’ che da questa fonte inesauribile
attingiamo l’abbondanza dei tuoi doni.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
Oppure:
Padre misericordioso,
che nel Cuore del tuo Figlio trafitto dai nostri peccati
ci hai aperto i tesori infiniti del tuo amore,
fa’ che rendendogli l’omaggio della nostra fede
adempiamo anche al dovere di una degna riparazione.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
Oppure (Anno C):
O Dio, pastore buono,
che manifesti la tua onnipotenza
nel perdono e nella compassione,
raduna i tuoi figli dispersi
e ristorali al torrente della grazia
che sgorga dal Cuore del tuo Figlio,
perché sia festa grande nell’assemblea dei santi.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
Preghiera dei fedeli
Convertìti dalla parola del Buon Pastore che sempre ci ricerca e ci accoglie con gioia, preghiamo Dio per mezzo di Gesù Cristo nello Spirito Santo dicendo: Ascoltaci, o Signore.
1. Perché i Pastori della Chiesa rivolgano di preferenza le loro attenzioni agli indifferenti e ai lontani, sull’esempio di Cristo Gesu. Preghiamo.
2. Perché i responsabili della pace nel mondo non abbiano paura di imitare il gesto di Dio che ci ha riconciliati in Cristo, quando ancora eravamo nemici, e sappiano rinunciare alla politica del «prestigio» affinché trionfi la giustizia e l’amore fra i popoli, preghiamo.
3. Perché i giovani, disgustati per il male che opera nel mondo, credano al Buon Pastore che guida la storia degli uomini sul giusto cammino tracciato con la sua Pasqua, preghiamo.
4. Perché coloro che si sentono feriti dal peccato o schiavi dell’egoismo, abbiano il coraggio di lasciarsi curare da Cristo accostandosi ai sacramenti del Perdono e dell’Eucaristia, che danno la vita, preghiamo.
5. (Altre intenzioni locali)
O Dio, fa’ che possiamo associare le nostre sofferenze alla Passione del tuo dilettissimo Figlio per arricchire la tua Chiesa con il devoto omaggio della nostra riparazione.
Per Cristo nostro Signore.
Prefazio
PREFAZIO
L’immenso amore di Cristo
È veramente cosa buona e giusta,
nostro dovere e fonte di salvezza,
rendere grazie sempre e in ogni luogo
a te, Signore, Padre santo,
Dio onnipotente ed eterno,
per Cristo Signore nostro.
Innalzato sulla croce,
nel suo amore senza limiti donò la vita per noi,
e dalla ferita del suo fianco effuse sangue e acqua,
simbolo dei sacramenti della Chiesa,
perché tutti gli uomini, attirati al Cuore del Salvatore,
attingessero con gioia alla fonte perenne della salvezza.
Per questo mistero,
uniti agli angeli e ai santi,
proclamiamo senza fine
l’inno della tua gloria: Santo, ...